dove fp è appunto la frequenza del primo modo di risonanza. Ho poi ridotto la lunghezza di un fattore 0,73 dato dal rapporto tra la velocità del suono nella linea foderata al 50% e quello della velocità del suono in aria. Lo sviluppo delle HADO è quindi di 73 cm (notare che la linea test, lunga 1 metro, è casualmente accordata con la frequenza di risonanza dell’altoparlante). Il volume totale è di 4,5 litri e, da una simulazione preliminare, dovrebbe consentire una f3 di almeno 65 Hz.
Il piccolo offset necessario al montaggio dell’altoparlante sul pannello frontale, anche se di pochi centimetri, aiuta a controllare la risonanza della seconda armonica (3fp), e mitiga il primo avvallamento nella risposta del sistema, senza praticamente influire sull’apporto di basse frequenze dell’apertura.
Ho aggiunto una piccola camera di accoppiamento, pari a un terzo del volume totale, per osservare l’impatto che questa avrebbe avuto sul comportamento della TL. I dati raccolti sono stati fondamentali per integrare la camera di accoppiamento nel modello di simulazione. Ne è risultato che il metodo migliore per rappresentare la cedevolezza di questo volume d’aria aggiuntivo è un semplice condensatore in parallelo, con l’unica accortezza di posizionarlo correttamente lungo la linea a una distanza equivalente a quella dell’offset dell’altoparlante. Nella nostra linea lunga 73 cm ognuna delle 50 sezioni vale circa 1,5 cm; nelle HADO l’altoparlante è montato con circa 6 cm di offset, il condensatore va pertanto collocato a sostituire quello presente nella quarta sezione RLC.
Il modello contiene già le direttive che dimensionano automaticamente il condensatore inserendo semplicemente il volume della camera di accoppiamento (VCC).